The Last Souls of Kalimantan

La povertà non è privazione, è isolamento (Malcolm Gladwell). Nel cuore del Kalimantan, uno degli ecosistemi più preziosi e inesplorati al mondo, sorgono i villaggi di palafitte dei Dayak, gli aborigeni del Borneo Indonesiano. Decimati dalla povertà dilagante provocata dalla mancanza di terre da coltivare a causa del fenomeno del “Land Grabbing”, intere tribù si ritrovano a non poter accedere nemmeno ai servizi sanitari di base a causa di una situazione geograficamente complessa. Spesso distanti centinaia di chilometri dall’ospedale più vicino, i villaggi sono collegati tra loro da fiumi e vie terrestri impercorribili per la maggior parte dell’anno. Affrontando ore di navigazione su mezzi di fortuna, i sanitari del “Nusantara Sehat”, diventano l’unica fonte di accesso all’assistenza sanitaria per un popolo dove malattie come ipertensione, cancro e diabete sono in continuo aumento e dove il controllo delle malattie infettive e l’assistenza prenatale diventa di primaria importanza.

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